Si tratta di una malformazione congenita o acquisita della parte
posteriore del corpo vertebrale ( istmo ) che crea una instabilità
con scivolamento della vertebra superiore su quella sottostante.
Il trattamento della spondilolistesi è inizialmente conservativo.
Se il difetto meccanico, quindi lo scivolamento è più
grave, può coinvolgere il sacco durale con una sintomatologia
di sciatalgia da irritativa a deficitaria.
La terapia chirurgica si avvale di interventi eseguiti per via
posteriore, anteriore o combinata anteriore e posteriore con:
- RIDUZIONE E STABILIZZAZIONE DELLA SPONDILOLISTESI
- P.L.I.F. (postero lateral interbody fusion)
- ARTRODESI (per via anteriore, posteriore o combinata anteriore
e posteriore).
Fig.1 - Uomo di 43aa che presentava
lombalgia e cruralgia dx in un quadro di spondilolistesi L3
su L4. Si esegue intervento di stabilizzazione L3-L4 con P.L.I.F.
(postero lateral interbody fusion) che ha portato alla scomparsa
della sintomatologia.
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Fig.2 - Donna di 19aa con spondiloptosi
L5 su S1 presentava lombalgia e sciatalgia. Si esegue un primo
tempo chirurgico con stabilizzazione posteriore L5-S1. Dopo
un mese si esegue il secondo tempo chirurgico che prevede
stabilizzazione per via anteriore.
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Fig.3 - Donna di 62aa che presentava
lombalgia e sciatalgia dx in un quadro di spondilolistesi
L5 su S1. Si esegue intervento di stabilizzazione L4-S1 che
ha portato alla scomparsa della sintomatologia.
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